mercoledì 25 gennaio 2017

L'UNER in Italia

Brevi cenni storici

L'Opera per i Tabernacoli-Calvari, successivamente chiamata "Unione Eucaristica Riparatrice", fondata in Huelva (Spagna) il 4 marzo 1910 dal vescovo di Málaga e poi di Palencia, san Manuel González García, si propagò ben presto, oltre che in Spagna, nel Portogallo e in America Latina.
In Italia venne costituita a Roma nel 1925 dal gesuita P. Enrico M. Radaeli e dalla contessa Aluffi Pentini, che ne furono rispettivamente il primo direttore e la prima presidente. La sua erezione canonica ebbe luogo con decreto del Cardinal Vicario Basilio Pompili il 27 giugno 1926.
Il fondatore la onorò della sua visita una prima volta nel 1927 e poi nel 1934 in occasione della sua ultima venuta a Roma per le celebrazioni della canonizzazione di san Giovanni Bosco.
Il centro di Roma fu molto attivo ed ebbe un gran numero di Marie che lavoravano anche per le parrocchie povere del'Urbe e visitavano frequentemente i tabernacoli abbandonati.
Il 1º marzo 1929 le Marie romane furono ricevute in udienza speciale dal Papa Pio XI che rivolse loro affettuose parole di elogio per l'Opera, che già conosceva da tempo, dicendo fra l'altro: "Il bene che fanno le Marie è particolarmente bello, perché consiste propriamente nella continuazione dell'opera delle tre Marie, col chiamare le anime attorno ai tabernacoli; e l'Opera è tanto più meritoria in quanto le Marie portano compagnia a Gesù nei tabernacoli più abbandonati".
Nel 1951 le Marie di Roma furono ricevute dal Papa Pio XII, una cui sorella, la contessa Pacelli, era Maria dei Tabernacoli Calvari.
All'inizio del 1958 vennero finalmente a Roma, per una prima presa di contatti, le Suore Missionarie Eucaristiche di Nazaret che erano state fondate da san Manuel González il 3 maggio 1921 con la precisa finalità di continuare l'Opera nel tempo. La loro prima casa in Italia fu aperta ufficialmente in Roma il 10 maggio 1958.
Oggi l'Opera si estende nel mondo, e si formano nuovi gruppi di Marie e di Discepoli di San Giovanni, sempre animati di dare e cercare compagnia a Gesù nell'Eucaristia.

Medaglia dell'Opera

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