giovedì 23 giugno 2016

Artigiano divino

"Cuore di Gesù Sacramentato, per amore di Maria Immacolata, tua Madre,
ti chiedo di concedere a questa tua misera creatura di:

- Fare del bene ai cattivi senza diventare cattivo
- Percepire da lontano il tuo profumo
- Scoprirti nascosto
- Sentirti presente come per istinto
- Conoscerti e conoscermi
- Amarti e disprezzarmi
- Riconoscerti mio e riconoscermi tuo
- Impazzirmi amandoti
- Essere tuo più che mio
- Non essere mio per essere solo tuo
- Essere Tu e non essere io
- Lasciare sapore e profumo a Te e non a me
- Fare molto bene intorno a me ma in modo che nessuno, all'infuori di Te, se ne accorga
- Essere ripagato per i miei affetti e sacrifici, per il bene del mio prossimo: dimenticando me ed amando Te
- Donare a chi mi guarda o a chi mi ascolta un po' di luce e di pace e fa' che ringrazino solo Te"

Beato Manuel González  


martedì 21 giugno 2016

16 ottobre: Canonizzazione Beato Manuel González, Apostolo dell'Eucaristia


Il 20 giugno 2016, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha presieduto la celebrazione dell’Ora Terza e il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati:

- Salomone Leclercq (al secolo: Guglielmo Nicola Ludovico), dei Fratelli delle Scuole Cristiane, martire;

- Manuel González García, vescovo di Palencia, fondatore dell’Unione Eucaristica Riparatrice e della Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazareth;

- Lodovico Pavoni, sacerdote, fondatore della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata;

- Alfonso Maria Fusco, sacerdote, fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista;

- Elisabetta della Santissima Trinità (al secolo: Elisabetta Catez), monaca professa dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi.

Il Papa ha decretato che i suddetti Beati siano iscritti nell’Albo dei Santi domenica 16 ottobre 2016.

lunedì 20 giugno 2016

Il 16 ottobre canonizzazione del Beato Manuel González!


Saranno canonizzati domenica 16 ottobre 2016 i cinque Beati per i quali si è tenuto stamattina nel Palazzo apostolico in Vaticano il Concistoro Ordinario pubblico, presieduto da Papa Francesco.

A essere proclamati Santi saranno Salomone Leclercq, martire dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Manuel González García, vescovo di Palencia, fondatore dell’Unione Eucaristica Riparatrice e della Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazareth, i sacerdoti Lodovico Pavoni, fondatore della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, Alfonso Maria Fusco, fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista, e la religiosa Elisabetta della Santissima Trinità, monaca professa dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi.

giovedì 16 giugno 2016

Un incontro inaspettato

Il Beato Manuel González è una figura luminosa per il suo rapporto con il Signore, e fece tutto per il Vangelo. Ma, si è reso anche conto di un'altra realtà... il dono che il Padre ci ha fatto in Gesù Cristo Eucaristia non viene sempre accolto da tutti, e neanche occupa il centro della vita di molti cristiani. Perciò, ha scoperto che il grande male di tutti i mali è l'Eucaristia abbandonata: l'indifferenza degli uomini verso l'amore di Dio.

Del suo incontro con un tabernacolo abbandonato, a Palomares del Río (Siviglia), ci racconta:
"Sono andato diritto al tabernacolo... e che tabernacolo, Dio mio! Che sforzi dovettero fare la mia fede, il mio coraggio per non fuggire verso la mia casa! Ma, non fuggii. Lì in ginocchio... di fronte a quel mucchio di stracci e sporcizia, la mia fede vedeva attraverso quella porticina tarlata un Gesù così silenzioso, così paziente, così buono, che mi guardava. Sì, sembrava che dopo aver percorso con il suo sguardo quel deserto d'anime, fissava il suo sguardo, triste e supplichevole, che mi diceva tanto e mi chiedeva di più. Uno sguardo in cui si riflettevano una grande voglia di amare e un'angoscia infinita anche per non trovare chi voleva essere amato. Uno sguardo dove si rifletteva tutta la tristezza del Vangelo: la tristezza di quel 'non c'era posto per loro a Betlemme', la tristezza delle sue parole: 'Anche voi volete lasciarmi?', la tristezza del tradimento di Giuda, del rinnegamento di Pietro, dello schiaffo del soldato, dell'abbandono di tutti... Uno sguardo che mi è penetrato nell'anima e che non ho dimenticato mai".

Tabernacolo (Palomares del Río, Siviglia)

Lasciamo risuonare dentro di noi queste parole: "Lì in ginocchio... la mia fede vedeva... un Gesù così silenzioso, così paziente, così buono, che mi guardava... che mi diceva tanto e mi chiedeva di più".

Chiediamo al Signore la grazia di approfondire nella presenza viva di Gesù nell'Eucaristia, perché anche noi possiamo dare una risposta d'amore all'amore di Gesù che si dona per noi.

martedì 14 giugno 2016

Cristo Eucaristia: Fonte, Centro e Culmine di Vita

L'Eucaristia è per vivere e per servire. È la nuova Pasqua e la Cena del Signore.
È l'alimento dell'uomo nuovo: Vino di Salvezza e Pane di Vita.
È sacrificio e presenza nascosta, sacramento, viatico e pegno di vita eterna.


"Guardo Gesù nell'Eucaristia come un sole che irradia luce, calore e vita intorno a sé. Come una sorgente di acqua che scorre in molte direzioni. Come un giardino delizioso che sparge gli aromi più squisiti... Sì, io credo in Gesù. Mi fido della sua Parola, della sua potenza e del suo amore".

"Orientare la nostra attività affinché
il Vangelo vivo sia conosciuto,
il Pane vivo sia mangiato,
la Manna nascosta sia gustata,
il Dio del Tabernacolo sia riverito,
la Providenza che in esso vive sia tenuta in conto,
e il Modello vivo che si mostra in esso sia copiato"
Beato Manuel González

sabato 11 giugno 2016

Pellegrinaggio della F.E.R. alla Porta Santa (Basilica di San Paolo Fuori le Mura)

"Il pellegrinaggio è un segno peculiare dell'Anno Santo, perché è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l'essere umano un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio. Sia stimolo alla conversione: attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi" (Papa Francesco, Misericordiae Vultus 14)


"Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l'atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l'uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. Chiunque entra nella Porta della Misericordia, può sperimentare l'amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza" (Misericordiae Vultus, 2-3) 


"Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso (Lc 6,36). È un programma di vita tanto impegnativo quanto ricco di gioia e di pace" (Misericordiae Vultus, 13)


"Gesù, io voglio che la mia anima sia un scrigno per custodire tutto ciò che mi hai detto, mi dici e mi dirai nelle pagine del tuo Vangelo, nella voce della tua Chiesa e nel silenzio della tua Eucaristia"

Beato Manuel González

venerdì 10 giugno 2016

Vescovo Manuel González: Pastore, Comunicatore e Fondatore di Opere Eucaristiche

Beato Manuel González:
L'incontro con Gesù Eucaristia "abbandonato", trasforma la sua vita.
"Lì, in quel Tabernacolo, scoprii un Gesù così paziente, così buono, che mi guardava..."

Scopre una "vocazione nuova": dedicare la sua vita e la sua azione pastorale per vivere ed annunciare l'amore di Cristo nell'Eucaristia. Maria Immacolata è la sua Maestra e Modello.

* Pastore e formatore dei sacerdoti
Vangelo, Eucaristia e Sacerdozio: "Tre cose che in realtà non sono che solo questo: il Verbo fatto Vangelo ed Eucaristia parlando, andando ed operando per mezzo del sacerdote" (Beato Manuel González)

* Comunicatore fecondo
Nei suoi scritti riflette: esperienza di Dio, trasparenza di stile, originalità sorprendente.
"Tre erano i libri che conosceva a memoria: il Tabernacolo, il Vangelo e le anime. E quando scriveva su questi argomenti era come se la penna volasse sopra i fogli e le righe si stringevano con le sue lettere piccoline che, per l'agile scrittura, perdevano la curvatura dei segni ed erano quasi tutte grafíe veloci, come frecce che scappano tutte alla volta dallo stesso arco" (José Campos Giles)

*Fondatore di Opere Eucaristiche
Sorsero come espressione del suo amore a Gesù Eucaristia e dal desiderio che fosse conosciuto e amato da tutti.
- Marie del Tabernacolo e Discepoli di San Giovanni (1910 - laici)
- Missionari Eucaristici Diocesani (1918 - sacerdoti)
- Missionarie Eucaristiche di Nazaret (1921 - religiose)
- Missionarie Eucaristiche Secolari di Nazaret (1933 - consacrate laiche)
- RIE - Riparazione Infantile Eucaristica (1934 - fanciulli)
- GER - Gioventù Eucaristica Riparatrice (1939 - giovani)

Queste fondazioni si integrano nella Famiglia Eucaristica Riparatrice.


venerdì 3 giugno 2016

Lui ama così

Conoscere il Cuore di Gesù attraverso il Vangelo

Non conosco guida più sicura né più informata, né più alla nostra portata. In ogni pagina - che dico? - in ogni particella e persino in ogni lettera del Vangelo palpita il Cuore di Gesù. In esso non vi è né parola né segno che non suoni amore, che non emani il profumo e il gusto dell'amore. Sopprimete nel Vangelo il senso di questa parola e lo trasformerete da libro della Vita, della Luce e della Pace, in una favola di assurdità e di chimere.
Il Vangelo è la coniugazione dei grandi verbi del cuore: amare e donarsi.
San Paolo che ha espresso in queste due parole tutta l'opera redentrice di Gesù: "Mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Gal 2,20), ha definito quest'Arca dei tesori di Dio che è il Cuore di Gesù - nella misura in cui essa può essere definita con parole terrene -: "Colui che mi ha amato e ha dato se stesso per me".
Così! Senza avverbi che limitino, condizionino o qualifichino l'azione immensa di questi due verbi!

Beato Manuel González

"...in ogni lettera del Vangelo palpita il Cuore di Gesù"