4 gennaio
Festa di San Manuel González, Apostolo dell’Eucaristia
Oggi, celebriamo la festa di San Manuel González, un santo della Chiesa universale che San Giovanni Paolo II ha proposto como «modello di fede eucaristica, il cui esempio continua a parlare alla Chiesa di oggi». È lui il santo che ha forgiato il neologismo «Eucaristizzare», che ha proprio il significato di «avvicinare tutti al Cuore di Cristo nell’Eucaristia, un cuore che palpita per essi, perché vivano la vita che da Lui scaturisce».
Manuel González García nacque a Siviglia il 25 febbraio 1877 e concluse i suoi giorni a Madrid il 4 gennaio 1940. Ora riposa sotto il Tabernacolo della Cattedrale di Palencia. Come sacerdote (ordinato nel 1901) esercitò il suo ministero a Siviglia e a Huelva. Fu Vescovo di Malaga (consacrato nel 1916) e Palencia. Fondò opere sociali in Huelva e costruì un nuovo seminario a Malaga. Nel 1931, a causa dell'incendio della sua residenza, lasciò Malaga e guidò la Diocesi da Gibilterra e Madrid.
Nel 1902, nella parrocchia di Palomares del Río, ricevette la grazia che avrebbe polarizzato tutta la sua vita. Egli stesso racconta:
«Andai direttamente
al Tabernacolo. Lì la mia fede vedeva un Gesù silenzioso, tanto paziente,
che mi guardava,
che mi diceva molto e mi chiedeva di più.
Uno sguardo nel
quale si rifletteva tutta la tristezza del Vangelo: la tristezza di non avere
riparo,
il tradimento, la negazione, l'abbandono di tutti».
A seguito di questa esperienza mistica, con lo scopo di dare e cercare una risposta di amore a Cristo Eucaristia, il 4 marzo 1910 a Huelva fondò il primo ramo della Famiglia Eucaristica Riparatrice (formata da laici, consacrati e sacerdoti) e il 3 maggio 1921 fondò a Málaga le Missionarie Eucaristiche di Nazaret. Fondò anche due riviste di azione eucaristica: "EI Granito de Arena" (per gli adulti) e "RIE" (per i bambini), e scrisse libri di preghiera, formazione sacerdotale e catechesi.
«La sua –scrive Nicola Gori nella biografia “Come un chicco di grano” – è stata una vita trascorsa al servizio di Dio e dei fratelli senza risparmiarsi, senza tentennamenti, incurante delle conseguenze e dei pericoli per la sua incolumità pur di annunciare il Vangelo. Lo ha fatto con una caratteristica particolare: risvegliare nei fedeli l’amore a Gesù Eucaristia, quel Cristo che vedeva abbandonato nei tabernacoli delle nostre chiese. E’ questa la sua intuizione carismatica fondamentale; radunare intorno a sé delle anime fedeli che vivessero per dare e cercare compagnia a Gesù nel Santissimo Sacramento, si ricordassero della sua presenza in mezzo a noi, contraccambiassero a tanto amore, lo annunciassero ai “vicini che non conoscono nemmeno le parole Eucaristia, Comunione, Santissimo Sacramento” e imparassero a riconoscerlo abbandonato nella vita di tanti fratelli bisognosi».
Nel giorno della sua festa, San Manuel González interceda per noi, perché lo Spirito Santo effonda in noi il desiderio ardente di eucaristizzare, perché tutta l’umanità accolga la Luce e la Vita che scaturisce dal Cuore Eucaristico di Gesù.
San Manuel González |
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