Gesù ci chiama amici, e ci invita ad amare come Lui.
1. Amico!
È la parola con cui Gesù ha premiato, ha accarezzato, ha vezzeggiato gli eletti che son rimasti con lui i tre anni della sua vita pubblica, partecipando alle sue fatiche, ai suoi dolori, ai suoi trionfi, alle sue intimità... “Non vi chiamerò più servi... ma vi ho chiamati amici”, dice nell’accomiatarsi da loro prima di andare a morire... Amici! è la parola del dono supremo, dell’ultima effusione, dell’amore che va oltre la morte...
2. «Come ama quelli che non lo amano»
Quel che non dice e che potrebbe dire loro:
1.Ordinariamente non dice parole dure contro le persone.
2. Non condanna che a condizione che non si pentano.
Quel che non dice di loro:
1. Non rivela le loro colpe alle loro spalle.
2. Quando deve parlare di loro non esagera mai né si appassiona.
Quel che avrebbe potuto dar loro e non dà:
1. Non impose nessun castigo nella sua vita mortale.
2. Non si vendicò di nessuno.
Quel che da a suoi nemici:
1.Ai nemici pentiti che lo cercano, conferisce onori e privilegi, si dona senza riserve e con maggior gioia che per la perseveranza dei novantanove che rimasero fedeli.
3. Note finali
In ogni tema proposto su come Lui ama, domandiamoci: Io amo così?
Lo Spirito Santo ci conceda che il frutto di ogni meditazione sia quello di sostituire i punti interrogativi della domanda con punti esclamativi… Anch’io!
Beato Manuel González
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