1910 - 4 marzo - 2021
Anniversario della Fondazione della Famiglia Eucaristica Riparatrice
Inviati a portare a tutti
il Vangelo dell’Eucaristia
Siamo nel lontano 1910, un giorno come oggi, 4
marzo, nella parrocchia di San Pietro (Huelva, Spagna) risuonano queste parole
da un giovane prete che, nella sua realtà, aveva costatato che Cristo, il
grande bene spirituale della Chiesa, non era conosciuto né accolto tra i suoi
fedeli. E diceva:
«Permettetemi, io che invoco molte volte la sollecitudine della vostra carità a favore dei bambini poveri e di tutti i poveri abbandonati, di invocare oggi in primo luogo la vostra attenzione e la vostra cooperazione poi, a favore del più abbandonato di tutti i poveri: il Santissimo Sacramento».
Questo giovane prete, don Manuel
González, equipara l’Eucaristia a un povero, anzi, al più povero tra i poveri.
Il motivo è quell’abbandono nel tabernacolo, a quell’essere sconosciuto alla
maggioranza della gente, a quell’indifferenza diffusa che rende Gesù il
solitario per eccellenza.
È Dio in mezzo a noi, e rimane
ancora uno sconosciuto, abbandonato, dimenticato. E questo male, questa situazione ingiusta, deve
essere rimediata... Per compiere questa missione nacque nella Chiesa “L’Opera
delle Tre Marie”, la cui missione è eucaristizzare:
avvicinare tutti all’Eucaristia e metterli dentro del Cuore di Gesù che palpita
per essi, perché vivano la vita che da Lui scaturisce.
E sono inviate: «a portare
prontamente al popolo questo Vangelo dell’Eucaristia... Predicandogli il
Vangelo vivo dell’Eucaristia...».
Tutto questo accade in un concreto
contesto storico, una nuova fondazione per stimolare e scuotere dal torpore le
anime e richiamarle all’attenzione verso l’Eucaristia.
E oggi siamo noi gli eredi di
questa chiamata, una chiamata a eucaristizzare.
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