martedì 13 settembre 2016

La chiamata alla santità

 

   Vogliamo lodare Dio per il dono della chiamata alla santità che ci spinge a tutti noi, membri della Famiglia Eucaristica Riparatrice, ad accogliere col cuore aperto la grazia che ci viene donata con la canonizzazione del Beato Manuel González nel contesto dell Giubileo della Misericordia.

   I Santi manifestano in diversi modi la presenza potente e trasformante del Risorto; hanno lasciato che Cristo afferrasse così pienamente la loro vita da poter affermare con san Paolo “non vivo più io, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20). La santità, la pienezza della vita cristiana non consiste nel compiere imprese straordinarie, ma nell’unirsi a Cristo, nel vivere i suoi misteri, nel fare nostri i suoi atteggiamenti, i suoi pensieri, i suoi comportamenti. 

   Una vita santa non è frutto dell’azione dello Spirito Santo che ci anima dal di dentro, è la vita stessa di Cristo Risorto che ci è comunicata e che ci trasforma. La santità ha dunque la sua radice ultima nella grazia battesimale, nell’essere innestati nel Mistero pasquale di Cristo, con cui ci viene comunicato il suo Spirito, la sua vita di Risorto. (Papa Benedetto XVI)

   Il desiderio di Papa Francesco è che questo Anno Santo possa diventare un'occasione per "vivere nella vita di ogni giorno la misericordia che da sempre il Padre estende verso di noi. Lui non si stanca mai di spalancare la porta del suo cuore per ripetere che ci ama e vuole condividere con noi la sua vita”. In questo senso la misericordia apre per noi la porta della santità. 

O Dio, nostro Padre, Tu sei l’unica fonte di ogni santità. 
Aiutaci a raggiungere la pienezza del Tuo amore imitando il tuo Figlio, 
Gesù Cristo, che ci ha mostrato l’importanza di ricercare sempre 
ciò che fa piacere a te, a costo di morire a noi stessi.

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